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Una nave di nome Mexique

Autore: 
Maria Josè Ferrada, Ana Penyas
Editore: 
Edizioni Clichy
Luogo di edizione: 
Firenze
Anno: 
2019
Traduzione a cura di: 
Maria Pia Secciani
Il 27 maggio 1937, il Mexique salpò dal porto di Bordeaux in Francia. A bordo c'erano 456 bambini. Erano tutti figli di repubblicani spagnoli. Per proteggerli dalla guerra civile che infuriava nel loro paese, i genitori li mandarono in Messico.
"...finchè tutto non si calmerà.
Tre o quattro mesi.
Come una vacanza un po' più lunga. Questo mi ha detto la mamma."
Nella lunga traversata i bambini si aiutano gli uni con gli altri. "Noi piccoli ci aggrappiamo a sorelle che prima non avevamo. La mia ha undici o dodici anni. Si chiama Clara."
A Veracruz ricevono una accoglienza festosa, poi furono portati in treno fino a Morelia, Michoacàn. La Storia, la sconfitta repubblicana in Spagna, li trasformò nei 'bambini di Morelia', accuditi dal governo messicano fino al 1948, poi ne sappiamo poco.
 
Le illustrazioni si basano sulle foto dei bambini e della nave che li portò in esilio.
Un libro PER TUTTI, dedicato "a coloro che si mettono in cammino in cerca di una vita senza paura".